Diario di viaggio – 2

Diario Ranchi

14/02/2016
Caro diario, sono Raffaella, é domenica 14 febbraio sono in India… terzo giorno.
Non ti ho dimenticato ma nel tempo libero siamo stati  molto impegnati a confrontarci e pensare soluzioni per i prodotti sartoria… non è facile.
Paolo è molto determinato ha, hanno in questi anni, lavorato da paura, Immagino che le mie osservazioni spesso siano fastidiose da sentire, ma stiamo collaborando bene.
Vivo come in un film, per ora mi ha colpito molto il traffico rumoroso e senza regole che vige giorno e notte.

Martedi 16
Mattino e pomeriggio in sartoria, la cosa sarebbe divertente se non fosse che si tratta di cose serie… E questo determina… non effetti Intestinali perché mi sono riempita di fermenti lattici sino alle orecchie, ma una tensione latente che mi porta a chiedermi perché sono qui e che cosa mi si chiede e perché e perché a me, comunque procedo con tanta buona volontà pensando che il detto aiutati che il ciel ti aiuta non può fallire.
Siamo passati da Suor Kumudny, ci ha accompagnati ad Harmu, scandalo per Paolo, quotidianità per me, ahimè. Lo strazio degli ultimi e la fatica dello stare con loro é uguale in tutto il mondo… Il senso di impotenza é  pesante, ma sembra proprio che nessuno di noi abbia intenzione di farsi schiacciare…

Mercoledì 17 febbraio
La mattinata è passata nell’acquisto di seta e cotone di ogni genere. Poi Padre Paolo  ha acquistato per noi      delle ottime gileibì. Sono dei dolci  a  stella, traforati, come   pizzi, grandi come il palmo di una mano, impastati con   farina e zucchero che vengono fritti nell’olio…
Poi rientro al Silay Center per procedere con l’ordine… a fatica. Shakuntala e Puja sono toste,  mi trovo a mio agio, nonostante il mio inglese pressoché nullo che riduce la comunicazione. Per inglese non mi faccio problema  anzi, mi fa sentire ancora più a mio agio,  spiegare perché non è semplice come pensarlo, quindi prendetelo come un dato di fatto.

Giovedì 18 febbraio
Ci alziamo prima del solito, Padre Paolo deve raggiungere Ranchi come ogni giovedì e noi abbiamo già preparato le valigie per restare tre o quattro notti a Simdega.
Con Claudio salgo in sartoria a Kumartoli, mentre P Paolo  e Paolo parlano col commercialista.
con Puja inseriamo le foto mancanti e con Shakuntala accorciamo i grembiuli… E parla, gesticola (io), chiedi a Claudio, mangia, bevi, cerca trova, fotografa , conta, indossa, mangia, controlla, invia, apri stoffe, piega stoffe,  definiamo l’ordine completo di un mare di prodotti…  Caro diario, inizia ad accennare a Barbara, se sta leggendo, che di.. sicuro non ci staranno… Auguriamoci di venderli tutti al più presto, anche se dovremo etichettarli…

Ora però è mezzanotte e mezza, Suor kumudni non ha smentito la sua accoglienza di cui avevo sentito parlare, e mi dirigo verso il letto con baldacchino di zanzariera… anche se voi dovete ancora cenare… quindi buon appetito.
Domani mi hanno prospettato un viaggio impegnativo e ora che ho qualche chilometro di esperienza sulle buche  indiane… ops volevo dire strade indiane… riesco ad immaginarmelo e vi dico che devo andare a dormire subito!!!!

Raffaella

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