In tutta l’India, e in particolare a Ranchi, molte famiglie sono prive di un’assistenza sanitaria adeguata e in moltissimi casi non possono permettersi nemmeno l’assistenza medica di base in quanto il servizio pubblico, gli esami diagnostici e i farmaci sono a pagamento.
Yatra, in collaborazione con i Padri Dottrinari e le Sorelle della Carità di San Vincenzo, ha ritenuto urgente intervenire per lenire questo disagio attivando un progetto specificatamente dedicato all’assistenza sanitaria delle persone in difficoltà ed emarginate.
Fin dall’inizio il progetto si proponeva di allestire degli ambulatori che dessero un’assistenza di base gratuita ai più bisognosi.
L’intervento prevedeva la visita medica, l’eventuale distribuzione dei farmaci necessari per la cura, le successive visite di controllo e il pagamento di esami diagnostici effettuati in ospedale o in centri specializzati per chi ne avesse la necessità.
Attualmente disponiamo di tre ambulatori denominati Yatra Dispensary, due in città, nel quartiere di Kumhar Toli presso la casa dei Padri Dottrinari e nel quartiere di Khorha Toli presso le Sorelle della Carità di San Vincenzo, e un terzo in un villaggio, Jareya, 30 km fuori dalla città, nei locali messi a disposizione dai Padri Dottrinari.
I dispensari in città sono gestiti da un’infermiera, presente tutte le mattine dal lunedì al sabato, che effettua autonomamente piccole medicazioni e la distribuzione dei farmaci prescritti dai medici durante le visite. Queste ultime vengono effettuate al pomeriggio da tre medici che collaborano con noi dedicandoci qualche ora dopo il servizio ospedaliero.
Inoltre le infermiere, in collaborazione con personale volontario, effettuano al pomeriggio visite domiciliari e follow-up dei pazienti impossibilitati a recarsi presso gli ambulatori. Si cerca in questo modo di prendersi cura dei malati dall’inizio alla fine della malattia accertandosi che portino a termine la terapia e gli esami prescritti.
L’intervento presso il villaggio di Jareya presenta caratteristiche alquanto diverse perché si è ancora in una fase di progetto e di raccolta dati.
Dopo una partenza difficoltosa il progetto ha iniziato a decollare, arrivando ad una media di 200 visite al mese in ogni ambulatorio.
Tutti gli interventi sono registrati e catalogati; ogni mese viene inviata in Italia e discussa dai medici volontari italiani la lista degli interventi effettuati in modo da poter valutare quali siano le principali necessità della popolazione e migliorare la tipologia di servizio offerto.