Paolo al villaggio, senza internet e con la macchina fotografica rotta, Sr. Kumudni in Itali per tre mesi, le sarte a Kumhar Toli.
Poche notizie, e noi in Italia, qui molto dispersi e senza entusiasmi, una lontananza difficile da vincere. Una lontananza che pesa su chi è stato a Ranchi e su chi da sempre qui segue con affetto, amore e con tanti tanti tanti ideali i nostri piccoli progetti in India.
E’ inutile dirlo ancora una volta, è un momento difficile ma non credo sia il momento di lottare.
A luglio durante la griglyatra dicevamo che probabilmente non saremmo riusciti ad arrivare alla fine dell’anno e invece molto di voi hanno creduto ancora nei nostri progetti: fra donazioni, adozioni e acquisti di solidarietà siamo riusciti a chiudere l’anno in positivo.
Un importante incremento di tutte le adozioni a distanza ci ha permesso di mantenere i nostri impegni per il 2013 nei progetti scuola, medico e sartoria. Grazie, grazie a chi continua crederci. Ogni giorno, costantemente.
Ma non basta: ci devono essere nuovi segnali, nuovi slanci, nuove aggregazioni, nuove iniziative per non chiudere.
- a fine mese faremo il direttivo per la pianificazione del trimestre
- a fine marzo cercherò di recarmi a Ranchi per riuscire a capire qualcosa della situazione attuale, al ritorno faremo l’assemblea per bilancio e programmazione
- a inizio febbraio organizzeremo una cena di autofinanziamento con Sr Kumudni
- a maggio parteciperemo al PIME a Milano
Nel frattempo i gruppi sartoria e Jareya si troveranno per preparare i relativi progetti da presentare all’assemblea. E attendiamo da tutti i soci nuovi stimoli e proposte. Per chi ancora ci crede.
Paolo